sabato 31 marzo 2012

Era una notte buia e tempestosa...


Tutti coloro che hanno letto almeno una volta i Peanuts si sono ritrovati di fronte all'incipit dei romanzi di Snoopy "Era una notte buia e tempestosa".
E se ad oggi sentendo questa citazione pensiamo immediatamente al suddetto fumetto, in realtà non è da lui che è nata questa espressione diventata di moda tra i modi di dire.

Il primo scrittore a citare la frase fu Edward Bulwer-Lytton nel 1830 con il romanzo Paul Clifford, celebre anche per aver coniato l'espressione "la penna è più potente della spada".
Anche Alexander Dumas anticipa i Peanuts inserendo la frase ne "I tre moschettieri" la storia che narra le avventure di Porthos, Aramis e Athos e in seguito di D'Artagnan.
Sucessivamente, nel 1980, Umberto Eco pubblica "Il nome della rosa", titolo che, ha ammesso lo scrittore, contiene un'allusione alla frase di Lytton.

Dunque Snoopy ha ricalcato una citazione che era stata già utilizzata, mantenendo la forma originaria dedicata ai romanzi e alla scrittura (sarà un caso?) e dandogli la fama che ha acquisito nel tempo facendola diventare una citazione universale, che ammettiamolo, abbiamo detto tutti almeno una volta nella vita.
Sicuramente a Edward Lytton non sarà dispiaciuto, anzi, grazie alla vena artistica del simpatico cagnolino, la sua frase è divenuta immortale, ha acquisito un significato importante, e il desiderio di ogni artista non è forse quello di essere ricordati in eterno? 

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